scritto da 22 Luglio 2024 in Eventi e manifestazioni
il
Con un encomiabile sforzo di sintesi, Paola Spazzali è riuscita ieri sera a riunire in un’unica lezione il poema medievale “Tristan und Isolde”, l’omonima tragedia in musica di Richard Wagner e il racconto giovanile di Thomas Mann “Tristan”. Del romanzo di Gottfried von Straßburg, la relatrice, illustrandone la trama per sommi capi, ha sottolineato gli aspetti “ribelli” del testo, la moderna concezione della donna adultera, che non si preoccupa di infrangere convenzioni e convinzioni assodate, pur di rivendicare il diritto, suo e di ogni essere umano, alla felicità, pronta, pur di realizzare il suo sogno d’amore esclusivo, anche alla morte. Rispetto al poema da cui prende origine, l’opera di Wagner ne riduce trama e personaggi, per concentrarsi sui sentimenti della coppia di amanti che vivono la loro storia di amore e morte in un’atmosfera sostanzialmente notturna, dove però la notte, secondo i canoni del romanticismo tedesco, non ha valenza negativa, ma è lo spazio della verità contro la luce ingannevole del giorno. Il racconto di Th. Mann, infine, sposta il discorso dalla struggente storia d’amore al tema dell’inconciliabilità fra Arte e Vita, impersonate dal protagonista, un ridicolo Narciso dilettante (nell’accezione negativa del termine), incapace di qualsiasi vera esperienza estetica. Nonostante la complessità dei temi affrontati, Paola Spazzali è riuscita a tener vivo l’interesse del pubblico numeroso con un linguaggio chiaro e privo di ogni aulico accademismo. La serata è stata da tutti molto apprezzata.